In questo periodo dell’anno sono molte le attività (piccole o grandi) dedicate a manifestazioni, spettacoli ed all’intrattenimento in generale. Per fortuna!
Con il tempo ci si è “rassegnati” agli oneri della sicurezza, voluti per fare in modo che tutto vada bene e si svolga al meglio, nella piena soddisfazione dei partecipanti.
È importante sia sempre chiaro che chi organizza è di fatto il responsabile del buon esito non solo dell’iniziativa, ma che per buon esito si intende che tutto sia andato bene, non per fortuna (che ci vuole sempre), bensì perché tutto è stato organizzato, pensato e previsto per bene, con scrupolo.
È uno sforzo iniziale che poi paga e che può essere replicabile come metodo nel tempo, consentendo di proseguire nelle iniziative di volontariato con maggiore serenità.
Non è male che comunque l’organizzazione si protegga con una copertura assicurativa adeguata.
È interessante l’articolo dell’Avv. Rolando Dubini, noto penalista del Foro di Milano, cassazionista, ispirato da una recentissima sentenza della Cassazione Penale n. 25756 del 2024, che offre un’importante chiarificazione sui doveri di chi gestisce strutture qualificabili come ambiente di lavoro con personale volontario, confermando l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per prevenire infortuni, indipendentemente dalla natura formale del rapporto di lavoro.
“Questo caso sottolinea che la sicurezza sul lavoro è un diritto inalienabile di tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o volontari, e che i responsabili delle strutture devono attuare rigorosamente le normative di sicurezza per evitare gravi conseguenze legali e, in primo luogo, per proteggere la salute e la sicurezza di chi opera nei loro ambienti.”
Di seguito il link per una completa lettura https://www.puntosicuro.it/sentenze-commentate-C-103/una-sentenza-sulla-tutela-della-sicurezza-sul-lavoro-dei-volontari-AR-24519/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=2&utm_campaign=nl20240727%2BPuntoSicuro%3A+il+meglio+della+settimana%21&iFromNewsletterID=5687
