Nelle letture mattutine di questa caldissima estate, una notizia fra le tante, risalente a molti anni fa, colpisce particolarmente. Una allegra grigliata si trasforma in dramma.
Un bambino di 3 anni si ustiona gravemente durante una grigliata.
Oggi è un uomo, un serio professionista, particolarmente sensibile agli aspetti della sicurezza e, per fortuna, non si notano le cicatrici che, pur presenti e diffuse, non hanno deturpato il viso.
Ci sono però cicatrici che non si riescono a nascondere.
Lo spavento, i sensi di colpa, la rabbia verso un destino cattivo.
La grigliata è un momento particolare, sacro.
Normalmente è compito degli uomini che, rivendicano la massima competenza e paternità, ereditate di diritto.
Trucchi, condimenti segreti, rituali e tanto divertimento.
Spesso, durante la cottura e gli assaggi, ci si distrae.
Una battuta, uno scherzo, i giochi con l’acqua, bambini che corrono dappertutto.
È questo il bello di una grigliata ma, come per tutte le cose, a volte si perde la percezione del rischio che è comunque presente.
Il momento di gioia non deve assolutamente ridurre le cautele.
È vero, non si può vivere sempre con la tensione, anche in momenti in cui ci si deve rilassare.
Purtroppo, quasi due terzi di tutte le ustioni colpiscono i bambini.
E spesso l’incidente si verifica proprio durante una grigliata in famiglia, perché si sottovaluta il pericolo di incendio e di esplosione dei barbecue.
Solo qualche piccolo consiglio, già cose note, riassunte qui di seguito a promemoria e… buone grigliate.
Un po’ di sacrificio del cuoco, comandante temporaneo della giornata, vale poi il riconoscimento di tutti i commensali.
Copyright EB Sicurezza e Ambiente